Matrimonio e Destination Wedding


MATRIMONIO NELLE MARCHE


Raccontare un matrimonio con la fotografia significa soprattutto dare spazio alla spontaneità, non ci deve essere rigidità nelle pose  degli sposi. All’interno della scena la coppia e gli invitati non devono percepire la presenza del fotografo. 
I protagonisti e i soggetti fotografati dovranno sentirsi liberi di muoversi e interagire con gli altri senza alcun impedimento. Il fotografo deve essere presente ma non invadente. 
Come ho detto prima le persone devo esternare la loro naturalezza senza sentirsi a disagio dall’occhio delle fotocamere. Il risultato finale di un racconto matrimoniale deve contenere una cronologia di momenti indimenticabili con foto spontanee.
Una esplosione di naturalezza e semplicità ma allo stesso tempo nulla lasciato al caso. 
Infine, credo che ogni fotografo ha come scopo, quello di riuscire a raccontare una storia che possa essere rivissuta a distanza e raccontata alle generazioni future.

Marriage in the Marche


Telling a wedding with photography means above all giving space to spontaneity, there must be no rigidity in the poses of the spouses. Within the scene, the couple and the guests must not perceive the presence of the photographer.
The protagonists and the subjects photographed must feel free to move and interact with others without any hindrance. The photographer must be present but not intrusive.
As I said before, people have to externalize their naturalness without feeling uncomfortable from the eye of the cameras. The end result of a marriage tale must contain a chronology of unforgettable moments.
An explosion of naturalness and simplicity but at the same time nothing left to chance. Finally, I believe that every photographer has the aim of being able to tell a story that can be relived from a distance and told to future generations.